IL COSTRUTTORE DI BALENE...
La volta che sua moglie gli disse che era stufa di avere i delfini in salotto, Aldo dovette trovare un posto fuori casa in cui sistemarli.
Per continuare a costruirli individuò il salone della Pro loco dove già da qualche anno una balena di scagliola, lunga quasi dieci metri, si faceva vedere per supplire all’assenza del mammifero originale……..
Inizia così il racconto “Il costruttore di balene” inserito nel libro “Il senso dell’acqua”, storie vere raccolte e scritte dalla giornalista Laura Nosenzo.
Chi è costui?
Naturalmente lui, Aldo, il nostro fantasioso presidente, che si è inventato un passatempo antistress (così egli lo definisce) assai originale e curioso: costruire cetacei!
La Viglianottera da sette anni fa bella mostra di sé nell’area espositiva allestita nel salone della Pro Loco, accompagnata da quattro delfini che le “nuotano” intorno, il fossile vero ha trovato ormai degna sistemazione al Museo paleontologico di Asti, il passo successivo non poteva essere che la costruzione di una balena “vera”, che rendesse l’idea di quel mare Padano sul cui fondale vivono i Viglianesi…..
Individuato nel portico di casa il futuro cantiere di lavoro (per la pace familiare, n.d.r.) si è messo all’opera e a poco a poco i suoi pensieri hanno preso la forma sinuosa e leggera di un grande cetaceo. La luce del suo garage resta spesso accesa fino a tarda notte… la costruzione procede sera dopo sera, questa volta Aldo vuole costruire una balena “vera”, che spalanca la bocca e mostra orgogliosa i suoi fanoni. In questa impresa è affiancato da una valida collaboratrice, la sua nipotina Alice, che imbocca il cetaceo con i pesciolini di polistirolo e le bagna la coda per mantenere umida la pelle!!
la balena ormai è finita e ora nuota sul fondo dell'antico mare padano....
leggi la storia della balena Emilia.....
Intanto, in un volo di fantasia, in mezzo ai boschi di Valmontasca potremmo incontrare…. un capodoglio(!), il cui ritrovamento negli anni 30 é documentato e che, dopo 90 anni di attesa, inabissato nel fondale di un museo, nelle cantine di Torino, dimenticato da tutti, è finalmente riaffiorato e ora si trova presso il Museo dei fossili di Asti, in attesa di degna sistemazione con altri fossili più fortunati….
Sarà la prossima balena antistress???