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Archiviata anche la festa patronale 2024! Grazie come sempre a tutti per la numerosa partecipazione.
Prossimi appuntamenti:
SABATO 5 OTTOBRE 2024 ore 20.00
cena benefica a favore dell'associazione COMUNICAABILE
GRAN BAGNA CAUDA D'AUTUNNO 26-27 ottobre 2024
QUATTRO PASSI PER VIGLIANO 27 ottobre 2024
FUMA SAN MARTIN- Fritto misto alla piemontese
9-10 novembre 2024
ED ECCOCI ARRIVATI ALLA FESTA PATRONALE 2024!
Iniziamo giovedì 8 agosto con una bella camminata
e proseguiamo dal 10 al 14 agosto con 4 serate imperdibili
vi aspettiamo numerosi come sempre!!
Il 2 giugno 2024 non potete mancare al Triathlon del Trattorista!!
VI ASPETTIAMO NUMEROSI DOMENICA 26 MAGGIO con la FESTA DELL'AMICIZIA
Ecco il programma manifestazioni 2024.
Vi aspettiamo numerosi come sempre!
Il capodoglio di Vigliano protagonista della nuova mostra al Museo Paleontologico di Asti dal 16 settembre 2023
GRAZIE GRAZIE GRAZIE!!!
A TUTTI I NOSTRI AMICI E SIMPATIZZANTI CHE HANNO PARTECIPATO NUMEROSISSIMI ALLA NOSTRA FESTA PATRONALE.
PER NOI UN GRANDE INCORAGGIAMENTO A CONTINUARE E FARE SEMPRE MEGLIO!
Prossimi appuntamenti
21 e 22 OTTOBRE 2023 GRAN BAGNA CAUDA D'AUTUNNO
11 e 12 NOVEMBRE 2023 "FUMA SAN MARTIN" - DOPPIO APPUNTAMENTO CON IL FRITTO MISTO ALLA PIEMONTESE
Vi aspettiamo!
FESTA PATRONALE DI VIGLIANO D'ASTI
dal 2 al 9 agosto 2023
Siete intervenuti numerosissimi al Triathlon del Trattorista del 28 maggio 2023 e Vi ringraziamo tutti.
Ora vi aspettiamo ancora più numerosi
DOMENICA 11 GIUGNO 2023
per la giornata benefica a favore della nostra piccola scuola di Vigliano
DOMENICA 28 MAGGIO 2023
un successo di pubblico!
Eccoci di nuovo pronti a ripartire per un altro anno insieme ai nostri amici e sostenitori!
La PRO LOCO ha eletto un nuovo direttivo e un nuovo Presidente.
Ringraziamo il nostro storico Presidente Aldo Alciati che ci ha guidati con passione per 15 anni e ora ha deciso di passare la mano a Giovanni Gai, anche lui veterano del gruppo.
Clicca SUL LINK e scopri il programma delle manifestazioni 2023
Intanto:
Il campo da tennis è aperto e quindi è possibile accedere tramite prenotazione telefonica 33545935309
Le aree museali dedicate alla Viglianottera e alla Balena Emilia saranno nuovamente visitabili a partire da aprile 2023 esclusivamente su prenotazione (0141 951283).
Da aprile 2023 riprenderanno anche gli itinerari didattici in collaborazione con il Parco Paleontologico di Asti A Vigliano a lezione di fossili
NUOVO GEO-SITO A VIGLIANO D’ASTI
Un nuovo geo-sito è stato inaugurato il 7 marzo 2024 nella frazione Valmontasca di Vigliano d’Asti, nel luogo del ritrovamento del fossile di capodoglio avvenuto nel 1930, rimasto quasi 100 anni nelle casse del Museo di scienze naturali di Torino e da settembre 2023 finalmente esposto presso il Museo dei Fossili di Asti.
La scoperta dello scheletro senza testa del capodoglio avvenne verso la fine del novembre 1929 durante i lavori di scasso di una vigna. Il reperto destò scalpore non solo nel paese di Vigliano d’Asti ma in tutta la provincia e fino a Torino. All’epoca della scoperta il fossile venne interpretato dagli abitanti del luogo come lo scheletro di un “serpente di mare”.
Il professor Carlo Fabrizio Parona – direttore del museo geopaleontologico dell’Università di Torino – nel 1930 eliminò ogni dubbio raccontando le fasi della scoperta e dello scavo, assai difficoltoso per le pessime condizioni meteorologiche; egli osservò infatti che numerosi caratteri dello scheletro del capodoglio di Vigliano sono in comune con l’unica specie oggi esistente, il Physeter macrocephalus. I lavori vennero diretti dall’ingegner Camillo Richard, uno degli allievi di Parona, il quale, in un successivo articolo, illustrò le caratteristiche di un piccolo osso della sezione caudale della colonna vertebrale giungendo alla conclusione che il reperto fossile rappresentava un parente stretto delle popolazioni meridionali del capodoglio attuale (allora denominata Physeter australis, ma che oggi si ritiene indistinguibile dalla controparte settentrionale).
Il reperto proviene da sedimenti di transizione tra sabbie ed argille ed è collocabile nella parte superiore del Pliocene inferiore, corrispondente a circa 3 milioni e mezzo di anni fa. L’esemplare visse in un mare caldo, caratterizzato da una grande biodiversità, insieme a numerose specie di cetacei oggi estinte.
Di questo capodoglio si conservano le seguenti ossa: scapola, omero, radio, ulna, 15 coste (e alcune frammentarie), 36 vertebre (atlante, blocco con epistrofeo e 5 vertebre cervicali fuse, 11 vertebre toraciche, 6 lombari e 12 caudali), parte dello sterno e alcuni frammenti di ossa a forcella o chevron. Il cranio è completamente assente. Le ossa erano state integrate all’epoca dell’estrazione con abbondante gesso e con strisce di stoffa incollate alla superficie ossea per garantire l’integrità strutturale. A coronamento di un lavoro di preparazione lungo e complesso, i Paleontologi e le Paleontologhe del Museo dei Fossili hanno riportato alla luce le porzioni ossee ora esposte nella mostra temporanea “il Leviatano e le Sirene”
IL RE DEI MARI
Il capodoglio attualmente vivente è un cetaceo di grandi dimensioni: può raggiungere 18 m di lunghezza e 50 tonnellate di peso. È caratterizzato da una testa squadrata che contiene un organo peculiare riempito di un olio chiamato spermaceti. Per questo particolare olio il capodoglio è stato intensamente cacciato nei secoli scorsi, fin quasi all’estinzione.
Nel fossile di Vigliano, la scapola e l’atlante sono virtualmente indistinguibili dalle corrispondenti ossa del capodoglio attuale. Anche l’omero e l’epistrofeo mostrano grandi somiglianze con il capodoglio attuale.
Lo studio del reperto suggerisce dunque che Richard e Parona avevano pienamente ragione assegnando il reperto di Vigliano al genere Physeter, suggerendo, dunque, che una specie di capodoglio molto simile a quella attuale nuotava nel mare pliocenico del Mediterraneo. È questa una scoperta eccezionale perché il reperto di Vigliano è l’unico capodoglio fossile al mondo a mostrare un’affinità così spiccata con la specie vivente.
Le misurazioni ossee suggeriscono che lo scheletro di questo capodoglio fosse lungo intorno ai 9.5 metri e che l’animale pesasse intorno ai 25.000 chilogrammi!
Il costruttore di balene continua a stupirci....
La mente vulcanica del nostro presidente onorario Aldo Alciati non smette di stupirci. Viglianottera, i delfini, la Balena Emilia, sono tutte creature nate dalla sua fervida fantasia.
La balena Emilia non è più sola, Aldo le ha costruito un amico…..
Quest'anno infatti ha progettato e realizzato un megalodonte, l’antenato dello squalo bianco, costruito come sempre con precisi riferimenti scientifici e la consulenza del dott. Piero Da Marco, paleontologo e conservatore del Museo dei fossili di Asti. Il dott. Da Marco ha effettuato studi e approfondimenti sui denti di megalodonte, (uniche parti fossilizzate) ritrovati nella zona tra Casale Monferrato, Moncalvo e Vignale.
15 metri di lunghezza e una enorme bocca spalancata contornata da 250 denti! Nelle sue fauci possono entrare grandi e piccini per provare l'emozione di essere "mangiati" dallo squalo, proprio come successe a Pinocchio.
E questa è stata la grande emozione che hanno provato i bambini della scuola primaria “M. Alciati” di Vigliano d’Asti che, in un pomeriggio di fine anno scolastico, hanno messo in scena la storia di Pinocchio e alla fine hanno avuto la sorpresa di poter essere inghiottiti proprio dal megalodonte costruito con maestria da Aldo!
La stessa sensazione di stupore è toccata qualche giorno dopo ai partecipanti alla camminata “Su è giù per le colline del mare” che hanno fatto una sosta nell’area espositiva di casa Alciati.
Il nuovo megalodonte per il momento non ha ancora un nome, Alice (la nipotina consulente di Aldo) aspetta l’ispirazione…
Intanto la Balena Emilia e il megalodonte aspettano visite… sempre gradite, per ricordare a tutti che il paese di Vigliano milioni di anni fa era immerso nel grande Mare Padano.
Anche per l'anno scolastico 2023/2024 riparte l'itinerario didattico
che ha come protagonista la VIGLIANOTTERA, la balenottera fossile rinvenuta nel 1959 nella frazione Valmontasca di Vigliano d’Asti e, dal 2013, finalmente esposta nel Museo Paleontologico di Asti. Attraverso le visite, la narrazione, i laboratori con le attività pratiche e manuali i bambini potranno venire a conoscenza dell’antico mare Padano che un tempo occupava il territorio piemontese e mettere in pratica il vero “mestiere” del paleontologo, attentamente seguiti dalle guide del Museo paleontologico territoriale dell’astigiano.
L’itinerario di una intera giornata, è rivolto agli studenti delle scuola primaria e secondaria di 1° grado, con attività dedicate ad approfondire la conoscenza dell’evoluzione del territorio, attraverso visite tematiche e laboratori creativi.
Per informazioni www.prolocodivigliano.it - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. -
TEL. 0141. 592091 - Dr.ssa Alessandra Fassio, responsabile attività didattiche Parco paleontologico astigiano.