Da casa nostra giunti qui noi siamo
perché veniamo di nostra volontà
e qui noi siam venuti amici a salutarvi
per augurarvi miglior felicità.
Padron di casa, uomo onorato
che lo è sempre stato e sempre lo sarà
e perciò si merita di essere lodato
di essere stimata la sua gran bontà.
In questa casa c’è una brava sposa
buona e laboriosa, piena di bontà
e a dire il vero lo diamo noi di prova
le mani pien di uova di casa uscirà.
In questa casa c’è una brava figlia
graziosa e giglia e piena di bontà,
ma prima di ogni cosa domandiamo al padre
se vuol farla sposa, contenta lei sarà.
In questa casa c’è un bravo figlio
grazioso e giglio e pieno di bontà,
ma prima di ogni cosa domandiamo al padre
se vuol farlo sposo, contento lui sarà.
Padron accendi il lume,
scendi giù la scala,
andremo nella sala
da beive ai n’a sarà.
E una bottiglia in grazia noi vi domandiamo
perché speriamo che non la negherà.
Ma questa non è per bere
ma per ristorarci e animarci e miglior si canterà.
E noi vi ringraziamo per quello che ci ha dato
e vi auguriamo miglior felicità.
E se un altr’anno ancora Dio ci dà la vita
faremo un’altra gita e qui si canterà...